venerdì 20 aprile 2018

Aerei a decollo verticale: il BREVETTO

Doak VZ-4, aereo VTOL utilizzato negli anni '60
Il brevetto di Haviland H. Platt inizia con una discussione riguardo agli aerei a decollo verticale e i problemi legati ad essi a cui non si è ancora trovata una soluzione. Infatti, già alcuni anni prima erano stati creati i primi prototipi di aerei VTOL (Vertical Take-Off and Landing, cioè "Decollo e atterraggio in verticale) ma il loro utilizzo riguardava principalmente il campo bellico e non erano particolarmente efficienti, in quanto non erano garantiti né un peso abbastanza ridotto da poter volare senza problemi, né l'aerodinamicità del velivolo.
Platt si propone perciò di risolvere questi problemi, ponendo particolare attenzione alla posizione delle eliche, dei motori e dei serbatoi dell'aereo. Propone anche un nuovo tipo di elica che, grazie al supporto cilindrico all'interno  del quale è montata, garantisce la stessa spinta delle eliche "classiche" ma occupa la metà dello spazio.
Il modello di Platt è un convertiplano, in quanto è possibile inclinare le eliche in modo da avere una spinta verticale durante le fasi di decollo e atterraggio oppure una spinta orizzontale durante il volo in avanti.
Inoltre, un altro obiettivo di Platt era estendere l'utilizzo di queste tecniche di decollo ed atterraggio anche a velivoli adibiti al trasporto di molte persone, specialmente tra città o zone in cui non erano presenti aeroporti. 
In seguito è possibile leggere la descrizione accurata dei disegni presenti nella pagina iniziale del brevetto ed alla fine sono presenti le ultime, precise considerazioni riguardo al brevetto.

Prototipo di convertiplano AW609

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